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KANT

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KANT LA FUNZIONE RIVOLUZIONARIA DEL PENSIERO DI KANT Kant è uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale e segnò una svolta nel panorama filosofico moderno. Alla sua opera si attribuisce una funzione rivoluzionaria analoga a quella della teoria copernicana: come Copernico aveva ribaltato i rapporti tra la terra il sole, così Kant capovolge rapporti tra soggetto e oggetto nell’ambito del processo conoscitivo, assegnando un ruolo fondamentale all’elaborazione dell’esperienza. L’autore esamina le condizioni che rendono possibile la conoscenza, l’agire etico-politico e l’esperienza estetica. La serietà e il rigore delle sue analisi si possono cogliere dei contenuti, dell’atteggiamento di fondo che lo connota, dall’idea secondo cui la filosofia un’attività di ricerca che non dà nulla per scontato e che sottopone tutto al vaglio critico della ragione. FIGURA PARTICOLARE  nato nel 1724, non viaggio e non si fece coinvolgere in attività politico diplomatiche la sua giornata tipica cominc

HUME

  HUME 3° empirista inglese -› Giunge ad un esito scettico, ritiene che sia impossibile per l'uomo conoscere certi processi mentali che si pongono comunque nella mente dell'uomo, ma nel momento in cui prova a dimostrarli non ci riesce. Si dimostra essere scettico sull'esistenza di Dio, sull'esistenza su una realtà esterna alla mente e sull'io, non riesce a dimostrare neanche la necessità della relazione di causa-effetto. Questo verrà criticato da Kant, che dirà Hume l' ha svegliato dal sonno dogmatico. Scrive il Trattato sulla natura umana pubblicato tra il 1739-1740. L'opera espone il progetto filosofico di Hume: costruire una scienza della natura umana su base sperimentale, analoga a quella che era stata teorizzata da Bacone per la natura fisica. Hume intende essere una sorta di Newton della natura umana, in grado di offrire un'analisi sistematica delle dimensioni che la costituiscono. La natura umana non è solo ragione, ma è anche sentimento (non pres

LOCKE

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  LOCKE LA TEORIA DELLA CONOSCENZA: LOCKE vS CARTESIO Oltre ad essere il sostenitore del liberalismo, della tolleranza é considerato il precursore dell'Illuminismo per la sua teoria della conoscenza. Anche Locke, come Cartesio, é un sostenitore del potere della ragione umana (che valorizza profondamente), ma ha una visione divergente di ciò che si intende con tale termine: • per Cartesio la ragione si riconduce al possesso di idee innate che sono garantite metafisicamente da Dio (razionalismo ed innatismo). Per Locke é lo strumento di cui l'uomo per analizzare il mondo dell'esperienza. Per Locke la conoscenza deriva unicamente dall'esperienza, dal mondo concreto che possiamo cogliere attraverso in sensi. Perciò, Locke é definito il fondatore dell'empirismo. EMPIRISMO = concezione secondo cui le idee, ossia il contenuto della conoscenza, derivano dall'esperienza Locke é antitetico rispetto a Cartesio e si riconduce sia alla rivoluzione scientifica che a una tradi

HOBBES

   Thomas Hobbes è vissuto in uno dei periodi più instabili e sanguinosi della storia inglese, è assertore convinto dell’assolutismo regio, ovvero la concezione secondo cui al re spetta il potere assoluto, visto come l’unico baluardo contro l’inevitabile disordine a cui la società andrebbe incontro senza un governo monarchico che assomma in sé tutte le prerogative del dominio.  Hobbes compie in prima persona l’esperienza dell’individualismo e dell’aggressività di cui è capace l’animo umano. Egli dichiara di essere “fratello gemello” della paura in quanto sua madre lo partorì prematuramente a causa dello spavento provato dalla notizia dell’arrivo in Inghilterra nel 1588, dell’invincibile armata. Durante la sua esistenza Hobbes assiste ai fatti drammatici che colpiscono il suo paese, come lo scontro tra il parlamento e il sovrano (rivoluzione inglese) culminato in una vera e propria guerra civile.Nel 1640 Hobbes abbandonò l’Inghilterra per il timore che le sue idee filo-monarchiche potes